L’herpes: un virus che si nasconde e poi torna e ritorna all’improvviso
L’Herpes, dal greco herpes (serpe), è una malattia virale che deve il suo nome probabilmente al suo essere “serpeggiante” all’interno dell’organismo.
Questo virus, infatti, una volta contratto, resta nascosto e silente a livello dei gangli nervosi, fino quando si riattiva in corrispondenza di determinati eventi, come ad esempio, una malattia prolungata, un periodo di stress particolarmente sentito, l’eccessiva esposizione al sole, la somministrazione di farmaci che tendono ad abbassare le difese naturali, o anche semplicemente il periodo precedente il ciclo per le donne.
Sono distinti 3 tipi principali di Herpes:
L’Herpes simplex di tipo 1 HSV-1, generalmente responsabile dell’Herpes labiale
L’Herpes simplex di tipo 2 HSV-2, generalmente responsabile dell’Herpes genitale
L’Herpes zoster o “fuoco di Sant’Antonio” una recidiva del virus della varicella, abbastanza dolorosa e piuttosto lenta a guarire.
Tutte le forme di Herpes presentano delle vescicole (il termine tecnico è lesioni) dolorose e pruriginose che si presentano in modo periodico o ciclico.
Nel caso dell’Herpes simplex di tipo 1, spesso l’infezione si contrae da bambini in modo addirittura asintomatico o può dar luogo ad una sorta di influenza che solo nel secondo episodio si manifesta con la “febbre del labbro”.
Nel caso dell’Herpes simplex di tipo 2, l’infezione si contrae per via sessuale o per semplice contatto con la pelle infetta dell’altro.
Nel caso dell’Herpes zoster è proprio il virus Varicella Zoster
contratto durante l’infanzia, che si risveglia e dà origine a un’infezione secondaria che coinvolge in modo importante uno o più nervi
(generalmente della fascia lombare, ma anche della parte superiore del tronco) dando luogo sulla pelle – in corrispondenza del nervo o delle fasce nervose coinvolte – alla comparsa di vescicole, molto dolorose ed è per questo motivo, infatti, che è chiamato il “fuoco di Sant’Antonio”