Sigaretta elettronica: qual’è la verità circa la sua nocività?

Ma la sigaretta elettronica è innocua, oppure fa male?

Le opinioni in merito continuano a discordare tra di loro. Chi la prova (e naturalmente anche chi la fabbrica) continua a ripetere che non fa male. Ma ad esprimersi in proposito non sono solo persone che l’hanno provata, ma anche persone che nel mondo della medicina hanno un certo peso sull’argomento, in quanto a diretto contatto con le problematiche legate al fumo.

Abbiamo raccolto tre opinioni diverse di medici molto conosciuti nel settore, e messe a confronto per dimostrare che ancora la verità non si sa qual’è.

Alberto Polli, presidente dell’Associazione svizzera non fumatori sezione Ticino

L’Associazione svizzera non fumatori sezione Ticino si è battuta per far bandire il fumo dai luoghi chiusi.

Il suo presidente, parlando della sigaretta elettronica, ha commentato: “Si tratta solo di una bella trovata commerciale. Chi la compra crede che sia la panacea per ridurre il consumo di sigarette, ma conosco diverse persone che l’hanno provata e non è andata così”.

Riguardo alla loro lotta contro il fumo ha espresso la preoccupazione che gli svapatori pensino di poter

Sigaretta elettronica: qual’è la verità circa la sua nocività? fumare anche nei luoghi chiusi: “è che la gente poi pensa di poter fumare anche al chiuso. Ma noi non siamo d’accordo, soprattutto se nelle ricariche è contenuta nicotina, perché stiamo comunque parlando di fumo”.

Umberto Veronesi, oncologo italiano Di parere molto diverso è Umberto Veronesi, che si è espresso a favore degli svapatori e del loro modo alternativo di fumare. Su un forum italiano, ha rilasciato la sua opinione in risposta ala domanda si un utente, affermando che “questo dispositivo è assolutamente innocuo, soprattutto quello senza nicotina”.

Franco Cavalli, direttore scientifico dell’Istituto oncologico della Svizzera italiana (IOSI)  Il direttore scientifico dell’Istituto oncologico della Svizzera italiana (IOSI), Franco Cavalli, non si sbilancia in merito. Personalmente non se la sente di esprimere un giudizio netto sulla sua nocività o meno, perché ancora non se n’è occupato. Però commenta:  “Credo comunque che questo prodotto abbia lo svantaggio, come la sigaretta tradizionale, di creare un’abitudine psicologica pericolosa legata al gesto di fumare. Se una persone è agitata o non sa cosa fare la usa”.

fonte: cervelliamo.blogspot.it